Il carnevale
Il carnevale
Anche a Gignod si svolge un carnevale simile a quelli di altre località della Valle del Gran San Bernardo e pertanto anche qui le maschere sono denominate lanzette. Esse indossano quindi abiti ispirati alle divise dei soldati napoleonici e portano cappelli ornati di nastri multicolori, coccarde, fiori finti e specchi. In funzione di amuleti per scacciare gli spiriti maligni le lanzette hanno, legati alla cintola, rumorosi campanacci e fanno roteare in aria fruste a coda di cavallo.
Al centro di queste maschere si muove, distaccato e imperturbabile controllore della feste, l’Arlecchino nel suo ricco costume ornato di cascate di nastri multicolori. Il corteo viene accompagnato da suonatori e visita le famiglie del capoluogo e dei villaggi sostando per danzare innanzi alle case. La gente attende il passaggio delle maschere e subisce volentieri i loro scherzi, le donne vengono benevolmente importunate, per poi farle entrare nelle case dove vengono offerti salumi e dolci.
La visita esprime il desiderio, il gusto e il piacere della comunità di socializzare. Poi, al suono del corno, il corteo riparte per raggiungere un’ altra casa, e così via fino alle abitazioni più lontane. Gignod organizza il carnevale con Signayes nel Comité di Poudzo, il comitato del pollice, denominazione proveniente dal tradizionale saluto con il pollice alzato